Brienza, magia da tre punti
L'Udinese non corre più
Una favola che forse si sgonfia, un brutto anatroccolo che trova la giornata da cigno. La Reggina, ex ultima in classifica (ora non lo è più), non aveva ancora vinto in trasferta; va a Udine e fa saltare il banco con una rete capolavoro di Brienza. I friulani, macchina da gol e spettacolo fino a ottobre, crollano e perdono l'occasione di tornare nei quartieri alti. Terza partita senza vittoria per un'Udinese sulle ginocchia e punita dalla bravura tattica di Orlandi; senza punte, si è affidato all'imprevedibilità di Cozza e, appunto, Brienza. E' stato premiato, e gli avvoltoi si allontanano dalla sua panchina.
Non è un primo tempo memorabile. Colpa, se possiamo chiamarla così, di un'Udinese spenta. Forse la peggiore della stagione: lenta, imbrigliata dalla mediana calabrese, che pressa a ritmi forsennati e non dà spazio all'inventiva di D'Agostino e al fosforo di Inler. Reggina solo difensiva? Non esattamente, perché Brienza e Cozza sono zanzare fastidiose, che non danno punti di riferimento.
La migliore occasione, comunque, capita a Barillà. Servito in area da una genialata di Brienza, il giovane mancino non alza la testa e permette così l'uscita bassa di Handanovic, che lo stoppa. Pochi minuti prima lo stesso Brienza aveva sfiorato l'incrocio dei pali con una punizione liftata. Meglio i calabresi, insomma, con l'Udinese che si innervosisce ed esagera con gli errori.
Uno dei più stanchi è sicuramente Pepe, che viene sostituito da Sanchez a ripresa appena cominciata. Forze fresche, rese però inutili quasi subito dal gol di Brienza. Assist a campanile di Cozza d'esterno, che l'ex palermitano trasforma in un sinistro al volo incrociato su cui Handanovic non può fare molto. Rete meritata che gela il Friuli.
Marino si arrabbia e viene espulso. Il pubblico mugugna e fischia, l'arbitro Mazzoleni nel finale ammonisce un po' a capocchia, per proteste e falli normali ritenuti da giallo. Tutto ciò non aiuta l'Udinese, che annaspa senza una vera reazione. Gran colpo, invece, per la Reggina, che non vinceva dal maggio scorso lontano dal Granillo. Ora all'ultimo posto della classifica c'è il Chievo. Una piccola soddisfazione.
L'Udinese non corre più
Una favola che forse si sgonfia, un brutto anatroccolo che trova la giornata da cigno. La Reggina, ex ultima in classifica (ora non lo è più), non aveva ancora vinto in trasferta; va a Udine e fa saltare il banco con una rete capolavoro di Brienza. I friulani, macchina da gol e spettacolo fino a ottobre, crollano e perdono l'occasione di tornare nei quartieri alti. Terza partita senza vittoria per un'Udinese sulle ginocchia e punita dalla bravura tattica di Orlandi; senza punte, si è affidato all'imprevedibilità di Cozza e, appunto, Brienza. E' stato premiato, e gli avvoltoi si allontanano dalla sua panchina.
Non è un primo tempo memorabile. Colpa, se possiamo chiamarla così, di un'Udinese spenta. Forse la peggiore della stagione: lenta, imbrigliata dalla mediana calabrese, che pressa a ritmi forsennati e non dà spazio all'inventiva di D'Agostino e al fosforo di Inler. Reggina solo difensiva? Non esattamente, perché Brienza e Cozza sono zanzare fastidiose, che non danno punti di riferimento.
La migliore occasione, comunque, capita a Barillà. Servito in area da una genialata di Brienza, il giovane mancino non alza la testa e permette così l'uscita bassa di Handanovic, che lo stoppa. Pochi minuti prima lo stesso Brienza aveva sfiorato l'incrocio dei pali con una punizione liftata. Meglio i calabresi, insomma, con l'Udinese che si innervosisce ed esagera con gli errori.
Uno dei più stanchi è sicuramente Pepe, che viene sostituito da Sanchez a ripresa appena cominciata. Forze fresche, rese però inutili quasi subito dal gol di Brienza. Assist a campanile di Cozza d'esterno, che l'ex palermitano trasforma in un sinistro al volo incrociato su cui Handanovic non può fare molto. Rete meritata che gela il Friuli.
Marino si arrabbia e viene espulso. Il pubblico mugugna e fischia, l'arbitro Mazzoleni nel finale ammonisce un po' a capocchia, per proteste e falli normali ritenuti da giallo. Tutto ciò non aiuta l'Udinese, che annaspa senza una vera reazione. Gran colpo, invece, per la Reggina, che non vinceva dal maggio scorso lontano dal Granillo. Ora all'ultimo posto della classifica c'è il Chievo. Una piccola soddisfazione.
- Spoiler:
- Fonte: Wikio