E' Super Juve travolge la Reggina sotto la neve
Finisce 4-0 e Del Piero fa 250 gol in bianconero
Fa freddo. Tanto. E nevica che neanche a San Pietroburgo in Champions... E la gara stenta a decollare. Come un aereo che si muove pigro sulla pista, inibito da altrui precedenze. La Reggina è venuta coperta a Torino, e non solo per colpa del clima. In panca Corradi, centravanti da 6 gol. Davanti Cozza, assistito da Brienza. A Udine ha funzionato. Qui no. Chiellini svetta su un angolo dalla destra: fuori. Punizione violenta di Del Piero dalla grande distanza, Campagnolo respinge. Il gol è nell'aria gelida. Lo segna Camoranesi su assist di Nedved, lanciato sulla sinistra da un tacco di Del Piero. La curiosità è che Camoranesi si era fatto male al 6' e Ranieri aveva già chiamato Marchionni per il cambio. Poi l'italo-argentino ha chiesto di poter rimanere in campo, con il braccio destro dolorante attaccato al corpo anche durante la corsa. E ha avuto ragione lui. Tornando al gol. Anche se pagherà caro la generosità: la prima diagnosi è sublussazione alla spalla destra: tornerà probabilmente in campo a gennaio. Il 2-0 poi lo firma Amauri, che timbra il settimo centro in campionato in mischia, di forza, con un destro sottomisura. Gol che aveva solo sfiorato Nedved, cui Del Piero aveva creato il via libera come neanche un gatto delle nevi con un velo geniale, Campagnolo provvidenziale. E la Reggina? Dispersa nel bianco dell'Olimpico come uno sciatore perso nella nebbia. Un unico guizzo amaranto, ma di quello che creano brividi indipendenti dalla temperatura. Santos colpisce infatti la traversa a Manninger battuto. Ma il 2-0 all'intervallo ci sta tutto.
La gara non ha più storia. Ma c'è ancora tempo di fare una storia più grande di quella circoscritta ai 90' torinesi. Chiellini si regala di testa il gol del 3-0 che è la ciliegina su una prima parte di stagione favolosa. Poi Brienza segna su punizione. Ma l'arbitro non convalida. Punizione da calciare nuovamente. E stavolta la punizione di Brienza è appena alta. Ma sono dettagli. Il momento che tutti i tifosi di casa attendono arriva al 29' della ripresa. Rigore conquistato dal subentrato Giovinco, a contatto in area avversaria con Cirillo. Sul dischetto va Del Piero. E realizza il suo 250° gol per la Juventus. La festa Juve è completa.
Finisce 4-0 e Del Piero fa 250 gol in bianconero
Fa freddo. Tanto. E nevica che neanche a San Pietroburgo in Champions... E la gara stenta a decollare. Come un aereo che si muove pigro sulla pista, inibito da altrui precedenze. La Reggina è venuta coperta a Torino, e non solo per colpa del clima. In panca Corradi, centravanti da 6 gol. Davanti Cozza, assistito da Brienza. A Udine ha funzionato. Qui no. Chiellini svetta su un angolo dalla destra: fuori. Punizione violenta di Del Piero dalla grande distanza, Campagnolo respinge. Il gol è nell'aria gelida. Lo segna Camoranesi su assist di Nedved, lanciato sulla sinistra da un tacco di Del Piero. La curiosità è che Camoranesi si era fatto male al 6' e Ranieri aveva già chiamato Marchionni per il cambio. Poi l'italo-argentino ha chiesto di poter rimanere in campo, con il braccio destro dolorante attaccato al corpo anche durante la corsa. E ha avuto ragione lui. Tornando al gol. Anche se pagherà caro la generosità: la prima diagnosi è sublussazione alla spalla destra: tornerà probabilmente in campo a gennaio. Il 2-0 poi lo firma Amauri, che timbra il settimo centro in campionato in mischia, di forza, con un destro sottomisura. Gol che aveva solo sfiorato Nedved, cui Del Piero aveva creato il via libera come neanche un gatto delle nevi con un velo geniale, Campagnolo provvidenziale. E la Reggina? Dispersa nel bianco dell'Olimpico come uno sciatore perso nella nebbia. Un unico guizzo amaranto, ma di quello che creano brividi indipendenti dalla temperatura. Santos colpisce infatti la traversa a Manninger battuto. Ma il 2-0 all'intervallo ci sta tutto.
La gara non ha più storia. Ma c'è ancora tempo di fare una storia più grande di quella circoscritta ai 90' torinesi. Chiellini si regala di testa il gol del 3-0 che è la ciliegina su una prima parte di stagione favolosa. Poi Brienza segna su punizione. Ma l'arbitro non convalida. Punizione da calciare nuovamente. E stavolta la punizione di Brienza è appena alta. Ma sono dettagli. Il momento che tutti i tifosi di casa attendono arriva al 29' della ripresa. Rigore conquistato dal subentrato Giovinco, a contatto in area avversaria con Cirillo. Sul dischetto va Del Piero. E realizza il suo 250° gol per la Juventus. La festa Juve è completa.
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- Fonte: Gazzetta