Ennesimo pari per Mihajlovic con la Reggina è 2-2
Calabresi per due volte in vantaggio ma poi raggiunti
La gara è molto vivace. La Reggina fa la partita, ma
spesso incoccia nella muscolarità di Mudingayi e Mingazzini. Cozza e
Brienza faticano a dialogare nello stretto e spesso è Corradi a uscire
dalla morsa dei centrali per andare a fare da rifinitore per gli
inserimenti dei due fantasisti. Le occasioni migliori capitano tutte
sui piedi di Brienza, ma per tre volte Antonioli gli dice di no (sulla
prima è Brienza a calciargli addosso, dopo aver estirpato palla a un
distratto Moras).
Il Bologna non è
inerme. Di Vaio riparte sempre in velocità e Valiani e Adailton
svariano senza dare punti di riferimento agli attenti difensori
amaranto. Un paio di cross del brasiliano creano qualche grattacapo ai
padroni di casa, ma è su una palla inattiva che gli emiliani sfiorano
il vantaggio: sfortunato Britos, il cui colpo di testa al quarto d'ora
finisce sulla traversa. Nell'occasione Mihajlovic rischia di perdere
l'uso della mano, dopo il pugno sulla panchina. Ma a chiudere il primo
tempo in vantaggio è la Reggina: al termine di un'azione manovrata,
Brienza pesca bene in area Corradi, che fulmina Antonioli.
Nella ripresa
Mihajlovic lancia Bernacci al posto di Adailton (in precedenza aveva
perso Marchini, sostituito da Coelho). Il Bologna è più vivo e trova
subito il pari, con il colpo al volo di Valiani su cross di Zenoni. E'
il gol che apre un quarto d'ora da cineteca. La perla migliore la
regala Barreto, che inventa il nuovo vantaggio reggino dopo neanche
cinque minuti: destro di prima intenzione da 35 metri, su cui Antonioli
nulla può. Ma la reazione emiliana non si fa attendere. Stavolta la
firma è di Di Vaio, con un bel colpo al volo sull'ottima assistenza di
Valiani. Il finale è concitato, ma confuso. Antonioli devia coi piedi
sul sinistro al volo di Cozza, nell'ultima palla gol dell'incontro. La
Reggina sorride per aver agguantato il Torino, ma avrebbe voluto di
più. Il Bologna si accontenta e proverà ad andare a caccia degli
agognati tre punti sabato prossimo, proprio contro il Torino.
Calabresi per due volte in vantaggio ma poi raggiunti
La gara è molto vivace. La Reggina fa la partita, ma
spesso incoccia nella muscolarità di Mudingayi e Mingazzini. Cozza e
Brienza faticano a dialogare nello stretto e spesso è Corradi a uscire
dalla morsa dei centrali per andare a fare da rifinitore per gli
inserimenti dei due fantasisti. Le occasioni migliori capitano tutte
sui piedi di Brienza, ma per tre volte Antonioli gli dice di no (sulla
prima è Brienza a calciargli addosso, dopo aver estirpato palla a un
distratto Moras).
Il Bologna non è
inerme. Di Vaio riparte sempre in velocità e Valiani e Adailton
svariano senza dare punti di riferimento agli attenti difensori
amaranto. Un paio di cross del brasiliano creano qualche grattacapo ai
padroni di casa, ma è su una palla inattiva che gli emiliani sfiorano
il vantaggio: sfortunato Britos, il cui colpo di testa al quarto d'ora
finisce sulla traversa. Nell'occasione Mihajlovic rischia di perdere
l'uso della mano, dopo il pugno sulla panchina. Ma a chiudere il primo
tempo in vantaggio è la Reggina: al termine di un'azione manovrata,
Brienza pesca bene in area Corradi, che fulmina Antonioli.
Nella ripresa
Mihajlovic lancia Bernacci al posto di Adailton (in precedenza aveva
perso Marchini, sostituito da Coelho). Il Bologna è più vivo e trova
subito il pari, con il colpo al volo di Valiani su cross di Zenoni. E'
il gol che apre un quarto d'ora da cineteca. La perla migliore la
regala Barreto, che inventa il nuovo vantaggio reggino dopo neanche
cinque minuti: destro di prima intenzione da 35 metri, su cui Antonioli
nulla può. Ma la reazione emiliana non si fa attendere. Stavolta la
firma è di Di Vaio, con un bel colpo al volo sull'ottima assistenza di
Valiani. Il finale è concitato, ma confuso. Antonioli devia coi piedi
sul sinistro al volo di Cozza, nell'ultima palla gol dell'incontro. La
Reggina sorride per aver agguantato il Torino, ma avrebbe voluto di
più. Il Bologna si accontenta e proverà ad andare a caccia degli
agognati tre punti sabato prossimo, proprio contro il Torino.
- Spoiler:
- Fonte: Gazzetta