Mihajlovic contro Totti il nuovo scontro
Il Serbo"Per me non esiste piu" "non venne alla mia partita di addio"
Il capitano giallorosso:"Non potevo per vincoli contrattuali e lui lo sapeva"
Dopo Mourinho ancora bordate. Sinisa Mihajlovic, fresco allenatore del Bologna, non le manda mai a dire. Attacca in prima persona. Alla vigilia della sfida di Coppa Italia Roma-Bologna, il tecnico rossoblù se la prende con Francesco Totti: "Praticamente l'ho fatto esordire io in serie A. Dovevamo partire per la trasferta di Brescia. Sentivo parlare molto di questo ragazzo così dissi a Boskov di convocarlo e, negli ultimi 15', sul 2-0 per noi dissi al tecnico di metterlo in campo. I nostri rapporti sono rimasti buoni fino a due anni fa. Poi con lui ho chiuso del tutto perché non si è comportato bene. Aveva promesso di venire alla mia partita d'addio e io l'ho chiamato per giorni, ma lui non si è fatto trovare. Ho saputo poi che si era impegnato a giocare da un'altra parte. Non ha rispettato la parola e per me non esiste più". Sulla sfida di domani il tecnico precisa: "Per me vale 10. Tutte le gare servono per crescere. Io voglio sempre vincere e quindi si va là, in uno degli stadi più belli d'Europa, per fare risultato".
Totti ha subito risposto all'allenatore del Bologna: "All'epoca gli feci sapere perché non sarei andato. Nello stesso giorno della sua partita d'addio, il 9 giugno del 2005, a Napoli era in programma una partita del cuore con Cannavaro e Ferrara, organizzata dalla Diadora, mio sponsor tecnico, a cui ovviamente ero stato invitato. Se fossi andato da Mihajlovic mi avrebbero potuto accusare di inadempienza contrattuale. E allora, proprio per questo motivo, decisi di non partecipare nè all'una, nè all'altra. Tutto qui"».
Il Serbo"Per me non esiste piu" "non venne alla mia partita di addio"
Il capitano giallorosso:"Non potevo per vincoli contrattuali e lui lo sapeva"
Dopo Mourinho ancora bordate. Sinisa Mihajlovic, fresco allenatore del Bologna, non le manda mai a dire. Attacca in prima persona. Alla vigilia della sfida di Coppa Italia Roma-Bologna, il tecnico rossoblù se la prende con Francesco Totti: "Praticamente l'ho fatto esordire io in serie A. Dovevamo partire per la trasferta di Brescia. Sentivo parlare molto di questo ragazzo così dissi a Boskov di convocarlo e, negli ultimi 15', sul 2-0 per noi dissi al tecnico di metterlo in campo. I nostri rapporti sono rimasti buoni fino a due anni fa. Poi con lui ho chiuso del tutto perché non si è comportato bene. Aveva promesso di venire alla mia partita d'addio e io l'ho chiamato per giorni, ma lui non si è fatto trovare. Ho saputo poi che si era impegnato a giocare da un'altra parte. Non ha rispettato la parola e per me non esiste più". Sulla sfida di domani il tecnico precisa: "Per me vale 10. Tutte le gare servono per crescere. Io voglio sempre vincere e quindi si va là, in uno degli stadi più belli d'Europa, per fare risultato".
Totti ha subito risposto all'allenatore del Bologna: "All'epoca gli feci sapere perché non sarei andato. Nello stesso giorno della sua partita d'addio, il 9 giugno del 2005, a Napoli era in programma una partita del cuore con Cannavaro e Ferrara, organizzata dalla Diadora, mio sponsor tecnico, a cui ovviamente ero stato invitato. Se fossi andato da Mihajlovic mi avrebbero potuto accusare di inadempienza contrattuale. E allora, proprio per questo motivo, decisi di non partecipare nè all'una, nè all'altra. Tutto qui"».
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- Fonte: Gazzetta