Roma non ti fermi più!Ora alla 4° vittoria consecutiva
1-0 al Chievo con il gol tanto sospirato di Menez
La partita nasconde le difficoltà che potevano essere preventivate per la Roma, che presenta un 4-3-2-1 con Menez, Baptista e Totti che non danno punti di riferimento alla retroguardia di Di Carlo. Il Chievo, che ha segnato 7 gol in 15 partite e ha vinto l'ultima sfida a Udine solo grazie a un'autorete di Felipe, è una squadra che deve puntare a prenderne il meno possibile vista l'evidente difficoltà a bucare le reti avversarie. Quindi il canovaccio è evidente: linee molto compatte, otto giocatori spesso dietro alla linea della palla e velleità offensive affidate al contropiede dei velocisti Pellissier ed Esposito. Tra i giallorossi Menez sfrutta bene la chance (una delle ultime, presumibilmente) che Spalletti gli concede e da sinistra crea le due occasioni più evidenti del primo tempo. Prima salta due uomini, va al tiro e saggia la reattività dell'ottimo Sorrentino, poi regala a Brighi una palla solo da spingere in porta. Ma il centrocampista simbolo della svolta giallorossa riesce a farsi parare il tiro da Sorrentino. Forse era più difficile sbagliare che segnare. L'aggressività del Chievo impedisce comunque alla Roma di trovare grandi spazi e sbloccare la gara nel primo tempo.
Il tema tattico non cambia a inizio ripresa. Chievo sempre rintanato, ma con ancora meno birra per ripartire. I ragazzi di Di Carlo escono indenni da 5' terribili, con Sorrentino superstar e Baptista che trova il salvataggio sulla linea di Mantovani a portiere battuto. Ma la resa è solo rinviata. Ed è giusto che l'uomo copertina sia Jeremy Menez, che fa saltare il banco con uno spettacolare destro incrociato al volo dall'area. I veronesi devono aprirsi e piovono altre occasioni per la Roma, mentre i padroni di casa si fanno vedere solo con un colpo di testa di Esposito, nonostante la Roma giochi gli ultimi 9' in 10 per l'espulsione di Brighi. Prosegue così la risalita della Roma, che dopo lo sfortunato pari di Bologna, dal derby ha inanellato quattro vittorie consecutive. Mentre il Chievo, se non sarà rinforzato a gennaio, ci sembra la prima candidata alla retrocessione.
1-0 al Chievo con il gol tanto sospirato di Menez
La partita nasconde le difficoltà che potevano essere preventivate per la Roma, che presenta un 4-3-2-1 con Menez, Baptista e Totti che non danno punti di riferimento alla retroguardia di Di Carlo. Il Chievo, che ha segnato 7 gol in 15 partite e ha vinto l'ultima sfida a Udine solo grazie a un'autorete di Felipe, è una squadra che deve puntare a prenderne il meno possibile vista l'evidente difficoltà a bucare le reti avversarie. Quindi il canovaccio è evidente: linee molto compatte, otto giocatori spesso dietro alla linea della palla e velleità offensive affidate al contropiede dei velocisti Pellissier ed Esposito. Tra i giallorossi Menez sfrutta bene la chance (una delle ultime, presumibilmente) che Spalletti gli concede e da sinistra crea le due occasioni più evidenti del primo tempo. Prima salta due uomini, va al tiro e saggia la reattività dell'ottimo Sorrentino, poi regala a Brighi una palla solo da spingere in porta. Ma il centrocampista simbolo della svolta giallorossa riesce a farsi parare il tiro da Sorrentino. Forse era più difficile sbagliare che segnare. L'aggressività del Chievo impedisce comunque alla Roma di trovare grandi spazi e sbloccare la gara nel primo tempo.
Il tema tattico non cambia a inizio ripresa. Chievo sempre rintanato, ma con ancora meno birra per ripartire. I ragazzi di Di Carlo escono indenni da 5' terribili, con Sorrentino superstar e Baptista che trova il salvataggio sulla linea di Mantovani a portiere battuto. Ma la resa è solo rinviata. Ed è giusto che l'uomo copertina sia Jeremy Menez, che fa saltare il banco con uno spettacolare destro incrociato al volo dall'area. I veronesi devono aprirsi e piovono altre occasioni per la Roma, mentre i padroni di casa si fanno vedere solo con un colpo di testa di Esposito, nonostante la Roma giochi gli ultimi 9' in 10 per l'espulsione di Brighi. Prosegue così la risalita della Roma, che dopo lo sfortunato pari di Bologna, dal derby ha inanellato quattro vittorie consecutive. Mentre il Chievo, se non sarà rinforzato a gennaio, ci sembra la prima candidata alla retrocessione.