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Sony PlayStation
Produttore Sony Computer Entertainment
Tipologia console a 32 bit
Generazione Quinta
Presentazione
alla stampa 1994
In vendita Giappone 3 dicembre 1994
Stati Uniti d'America 9 settembre 1995
Europa 29 settembre 1995
Supporto di
memorizzazione CD-ROM
Dispositivi
di controllo Joypad DualShock
Servizi online non presente
Unità vendute 102,49 milioni (marzo 2007)[1]
Gioco più diffuso Gran Turismo (10,5 milioni)[2]
Predecessore nessuno
Successore PlayStation 2[/align]
La PlayStation è una console per videogiochi a 32 bit, presentata dalla Sony Computer Entertainment nel dicembre 1994.
Oltre a permettere di giocare con titoli dedicati (su supporto CD-ROM), consente anche l'ascolto di CD audio. La console è stata così popolare da indurre a definire i giovani degli anni '90 come la Generazione PlayStation; il suo nome è diventato sinonimo stesso di console.
Spesso si usa il termine PlayStation per riferirsi a tutte le recenti console di Sony, tuttavia per PlayStation, commercialmente, si dovrebbe intendere solo la prima versione della console. Ci si riferisce alla PlayStation anche con l'abbreviazione PSX, riprendendo il nome in codice usato durante la fase di sviluppo del sistema, ovvero Play Station Xperimental.
In ogni caso, dato che nel 2003 Sony ha avviato la produzione di una nuova console effettivamente chiamata PSX (un personal video recorder basato sulla tecnologia della PlayStation 2), questa denominazione è diventata eccessivamente confusionaria. L'abbreviazione ufficiale della prima PlayStation, quindi, è PS, anche se molti continuano a chiamarla PS1 o PSX. L'edizione ridisegnata della prima PlayStation, lanciata nel 2000, è invece chiamata PSOne.
Storia:
Sviluppo
Secondo il libro "Game Over", di David Scheff la prima idea di una PlayStation risale al 1986. Nintendo aveva cercato di lavorare con la tecnologia dei supporti magnetici sin dai tempi del Nintendo Entertainment System, ma il supporto presentava problemi. La sua natura magnetica riscrivibile lo rendeva facilmente cancellabile (causando una mancanza di durabilità) e i supporti erano a rischio pirateria.
Di conseguenza, quando i dettagli del CDROM/XA (un'estensione del formato CD-ROM che combina audio compresso, grafica e computer data, il tutto accessibile simultaneamente) vennero resi noti, Nintendo si interessò. Il CDROM/XA era stato sviluppato da Sony e Philips. Nintendo affidò a Sony lo sviluppo di un drive CD da collegare al Super Nintendo, provvisoriamente chiamato "SNES-CD". Fu firmato un contratto, e il lavoro iniziò.
La scelta Nintendo ricadde su Sony per via di una precedente transazione: Ken Kutaragi, colui che fu poi soprannominato "Il padre della PlayStation", aveva venduto a Nintendo la licenza per l'utilizzo del processore Sony SPC-700 come sintetizzatore del suono ADPCM a 8 canali nella console Super Nintendo grazie ad una dimostrazione di grande effetto delle capacità del processore.
Sony aveva inoltre pianificato lo sviluppo di una console marchiata Sony, compatibile con Nintendo, ma che sarebbe stata anche un sistema di intrattenimento domestico, in grado di leggere sia le cartucce Super Nintendo e i dischi in formato CDROM/XA. Questo avrebbe dovuto essere anche il formato usato per i dischi del SNES-CD, così da permettere a Sony un ampio controllo nonostante Nintendo occupasse una posizione dominante nel mercato videoludico.
Nel 1989, lo SNES-CD stava per essere presentato al CES. Tuttavia, quando Hiroshi Yamauchi lesse il contratto del 1988 tra Sony e Nintendo, realizzò che questo permetteva a Sony un controllo completo su tutti i titoli usciti nel formato SNES-CD. Yamauchi si infuriò; ritenne il contratto inaccettabile, e cancellò segretamente tutti i piani per l'unione Nintendo-Sony nello sviluppo dello SNES-CD.
Invece di annunciare la loro alleanza, nel giorno del CES, Howard Lincoln rivelò che erano alleati con Philips, e intendevano abbandonare tutto il precedente lavoro che Nintendo e Sony avevano compiuto. Lincoln e Minoru Arakawa erano (ad insaputa di Sony) stati nei quartieri generali Philips in Europa e avevano stretto un'alleanza di natura diversa dalla precedente, in cui Nintendo aveva controllo totale sulle licenze delle macchine prodotte da Philips.
L'annuncio fu un grande shock. Non solo fu una sorpresa per gli appassionati, ma fu visto da molti nella comunità giapponese come un tradimento: una società giapponese che snobba un'altra società giapponese in favore di una europea era considerato inconcepibile nel commercio giapponese.
Dopo il crollo del progetto d'unione, Sony considerò di fermare la loro ricerca, ma alla fine la società decise di usare quello che avevano sviluppato sino ad allora e farne una console completa. Questo portò Nintendo ad intraprendere una causa legale reclamando la rescissione del contratto e tentò, in una corte federale degli USA, di ottenere un'ingiunzione contro il rilascio della Play Station, per via del fatto che Nintendo avrebbe posseduto quel nome. Il giudice federale negò però l'ingiunzione. Pertanto, nell'ottobre 1991, la prima incarnazione della Sony Play Station fu rivelata; è stimato che ne furono prodotte circa 200.
Alla fine del 1992, Sony e Nintendo raggiunsero un accordo secondo cui "Sony Play Station" avrebbe comunque avuto una porta per le cartucce SNES, ma Nintendo avrebbe mantenuto i diritti e ricevuto i profitti dei giochi, mentre lo SNES avrebbe continuato ad usare il chip audio Sony. Tuttavia, la Sony realizzò che la tecnologia SNES stava diventando ormai obsoleta, e la nuova era di videogiochi era dietro l'angolo: il lavoro per rinnovare il progetto Play Station cominciò all'inizio del 1993, per raggiungere un nuovo livello di hardware e software; fu così rimossa la porta per la cartuccia SNES, tolto lo spazio tra i nomi, e nacque la PlayStation.
Lancio
Venne lanciata in Giappone il 3 dicembre 1994, negli USA il 9 settembre 1995, mentre in Europa arrivò il 29 settembre 1995.
Il successo commerciale
Nonostanze la posizione ufficiale della Sony, che condannava formalmente la modifica non autorizzata delle proprie console, è indubbio che uno dei fattori dell'incredibile successo della PS1 in occidente sia da attribuirsi al costo irrisorio di una modifica hardware che consentiva di utilizzare sulla macchina CD duplicati con un semplice masterizzatore, rendendo notevolmente più economico l'approvvigionamento di materiale videoludico, rispetto all'acquisto dei corrispettivi "originali".
Appena uscita, la PlayStation ebbe un boom di vendite: in soli 3 anni, dal 1995 al 1998, il numero di PlayStation vendute nel mondo era di 40 milioni di unità. Anche i videogiochi rilasciati erano (e sono) tantissimi, tanto da ricordare, almeno nell'immaginario, l'incredibile libreria titoli del Nintendo Entertainment System (NES).
Varianti
Nel 2000 Sony produsse una versione ridisegnata della console originale, chiamata PSOne, più piccola, ergonomica e che può supportare uno schermo integrato. Essa mantiene le identiche prestazioni dell'originale, seppur in minor spazio, a costo minore ma priva della porta seriale.
Venne prodotta anche un'altra versione della PlayStation chiamata Net Yaroze. Era più costosa, di colore nero, e possedeva alcuni strumenti che consentivano di sviluppare giochi ed applicazioni per PlayStation senza la necessità di usare altri programmi e sistemi di sviluppo. Comunque il Net Yaroze non consentiva di fare ciò che un buon programma di sviluppo permetteva di fare. È noto, inoltre, che questo sistema fosse in grado di far funzionare qualunque tipo di gioco per PlayStation, per qualunque formato regionale (a seconda della zona geografica, infatti, i giochi per PlayStation cambiavano alcune specifiche e, quindi, potevano essere giocati solo sulla PlayStation pensata per quella regione).
Esisteva anche un'altra variante, di colore blu, disponibile per chi sviluppava videogiochi e per la stampa selezionata. Questo sistema disponeva del doppio della RAM che si poteva trovare nella versione ufficiale (4 Megabyte invece che 2) ed un emulatore di driver CD-ROM connesso ad un personal computer. Questo, quindi, consentiva di usare giochi caricati su un normale supporto CD-ROM, cosa che avveniva spesso per i giochi ancora in fase di sviluppo, da giocare come preview.
Successori
PSOne
Dato il grande successo della PlayStation, la Sony decise di non interrompere prematuramente la produzione della console: continuò a venderla come PSOne (con un design nuovo, più snello, che la rende facilmente trasportabile). Ad essa, tuttavia, venne affiancata la nuova console della Sony, la PlayStation 2, con la quale avvenne un miglioramento notevole delle caratteristiche tecniche, sotto tutti i punti di vista, anche se la PS2 mantiene la compatibilità con tutti i titoli creati per la console che l'ha preceduta. Ovviamente non vale il contrario: i titoli per PlayStation 2 non possono funzionare su PlayStation. Per consentire questa compatibilità PlayStation 2 contiene due processori: quello della PSOne ed uno nuovo, l'Emotion Engine. La PSOne è uscita di produzione nel novembre 2006
Nel 2005 è stata immessa sul mercato una nuova versione della PlayStation 2, la PS2 Slim, più piccola, del peso di soli 900 grammi. Recentemente si sono però registrati alcuni problemi con gli ultimi adattatori dell'hardware (la console ha infatti oltre alla spina anche un trasformatore di corrente esterno). Infatti, dopo che l'annuncio è stato diffuso attraverso giornali e riviste, molti videogiocatori hanno dovuto rispedire alla Sony l'adattatore al fine di farlo sostituire. La Slim PS2 presenta le stesse caratteristiche dell'ordinaria PlayStation 2, ma con un volume ridotto dell'85%.
In seguito è stata sviluppata la PlayStation Portable (più nota con l'abbreviazione PSP), una console portatile all'avanguardia che, tra le sue molteplici funzioni, permette di leggere MP3 e altri formati audio, di guardare video, di giocare via internet con connessione wireless e anche di rigiocare con titoli classici per PS1, da scaricare a pagamento tramite un qualsiasi computer. Fece il suo debutto prima in Giappone nel dicembre 2004. Successivamente fu distribuita negli Stati Uniti e solo a partire dal 1 settembre 2005 è disponibile anche in Europa.
La PlayStation 3 (che segna l'ingresso di Sony nel settore dell'alta definizione nel campo dei videogiochi, dopo la console Xbox 360 di Microsoft) è stata lanciata l'11 novembre 2006 in Giappone e sei giorni dopo in Nord America. In Europa il lancio ufficiale è avvenuto il 23 marzo 2007, anche se la console è stata messa in vendita a partire dal 21 marzo 2007