Totti cuore giallorosso
La Roma sempre più su
La Roma va sulle ali di Francesco Totti, finalmente sostenuto da una buona condizione che affianca un talento sempre cristallino. Il gol che sblocca la gara è una prodezza: sponda aerea di Vucinic e gran sinistro da fuori area del capitano, che non dà scampo a Marchetti. Una rete all'altezza per festeggiare il gol numero 170 in serie A.
Nella ripresa il Cagliari non sembra in grado di impensierire più di tanto la Roma, nonostante l'ingresso in campo di Acquafresca. Ma al 13' Daniele Conti indovina la punizione della vita con un bolide a uscire di destro che non dà scampo ad Artur. Per il figlio del grande Bruno la soddisfazione del gol più bello in carriera proprio alla squadra in cui è cresciuto. Sembra un incidente di percorso, che una squadra così superiore all'altra dovrebbe metabolizzare senza problemi. Invece la Roma accusa il colpo come peggio non potrebbe: Jeda prima si mangia il 2-1 a due passi da Artur, poi sull'assist di Cossu piazza di destro e prende in contropiede il secondo portiere della Roma.
A questo punto la Roma non ci sta e cerca di uscire dal torpore, con Spalletti che inserisce Menez e Montella, presentando una squadra che definire offensiva è poco. E' ancora Totti ad avviare l'azione del 2-2, anche se è Perrotta a inventarsi una semirovesciata da copertina dopo il colpo di testa del capitano. Da sottolineare che il gol è viziato da una posizione irregolare dell'autore della rete, leggermente oltre alla linea difensiva sullo stacco di Totti. I giallorossi ci provano fino alla fine, mentre il Cagliari nel finale si chiude a protezione di un punto preziosissimo. Ma non contiene più gli slanci della Roma: Totti con un altro gioiello trova la parte alta della traversa, Perrotta sfiora il palo di destro. E' l'anticamera del gol, che arriva proprio al 90': Menez va via a sinistra e crossa, la difesa respinge ma irrompe Vucinic per il 3-2 finale. E' apoteosi Roma. Una squadra che vince coi campioni. Ma anche con il cuore. Proprio come le grandi.
La Roma sempre più su
La Roma va sulle ali di Francesco Totti, finalmente sostenuto da una buona condizione che affianca un talento sempre cristallino. Il gol che sblocca la gara è una prodezza: sponda aerea di Vucinic e gran sinistro da fuori area del capitano, che non dà scampo a Marchetti. Una rete all'altezza per festeggiare il gol numero 170 in serie A.
Nella ripresa il Cagliari non sembra in grado di impensierire più di tanto la Roma, nonostante l'ingresso in campo di Acquafresca. Ma al 13' Daniele Conti indovina la punizione della vita con un bolide a uscire di destro che non dà scampo ad Artur. Per il figlio del grande Bruno la soddisfazione del gol più bello in carriera proprio alla squadra in cui è cresciuto. Sembra un incidente di percorso, che una squadra così superiore all'altra dovrebbe metabolizzare senza problemi. Invece la Roma accusa il colpo come peggio non potrebbe: Jeda prima si mangia il 2-1 a due passi da Artur, poi sull'assist di Cossu piazza di destro e prende in contropiede il secondo portiere della Roma.
A questo punto la Roma non ci sta e cerca di uscire dal torpore, con Spalletti che inserisce Menez e Montella, presentando una squadra che definire offensiva è poco. E' ancora Totti ad avviare l'azione del 2-2, anche se è Perrotta a inventarsi una semirovesciata da copertina dopo il colpo di testa del capitano. Da sottolineare che il gol è viziato da una posizione irregolare dell'autore della rete, leggermente oltre alla linea difensiva sullo stacco di Totti. I giallorossi ci provano fino alla fine, mentre il Cagliari nel finale si chiude a protezione di un punto preziosissimo. Ma non contiene più gli slanci della Roma: Totti con un altro gioiello trova la parte alta della traversa, Perrotta sfiora il palo di destro. E' l'anticamera del gol, che arriva proprio al 90': Menez va via a sinistra e crossa, la difesa respinge ma irrompe Vucinic per il 3-2 finale. E' apoteosi Roma. Una squadra che vince coi campioni. Ma anche con il cuore. Proprio come le grandi.
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- Fonte: Gazzetta