Totti show illumina la Roma
Prima vittoria esterna per i Giallorossi
Castillo e Tiribocchi cercano di trascinare il Lecce verso Doni, la Roma affida invece a Vucinic, Totti e Baptista il compito di far passare il pomeriggio più brutto possibile a Benussi. Dietro, Tonetto è fermato dalla febbre, con Riise pronto a rioccupare la fascia sinistra. Ne nasce un incontro poco spettacolare, veloce solo in qualche ripartenza della Roma, tutto sommato noioso e assai bloccato intorno ai due episodi-chiave del match. Eppure Baptista dopo 4' offre a Riise la palla buona, col norvegese che cerca il secondo palo ma trova il braccio proteso di Benussi. Dopo la prova generale arriva il gol: all'11' Totti trova un corridoio per Vucinic, pronto il suo sinistro sul secondo palo che non lascia scampo al portiere leccese. E, da buon ex, il montenegrino non esulta per rispetto al suo ex club. Poi succede poco e niente: a tratti il Lecce riesce a avanzare il baricentro, ma mai ad impensierire davvero Mexes (invalicabile) e compagnia. E allora è ancora la Roma a passare: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, un tiro di Brighi viene deviato casualmente da Baptista, sul rimpallo è pronto Juan, che di destro supera ancora Benussi: è lo 0-2, al minuto 38. Per la Roma è il quinto gol che arriva in conseguenza di un corner.
La ripresa mette subito la Roma in carrozza: al 4' Totti asseconda una bella fuga di Brighi, ne riceve l'assist e con un delizioso pallonetto di destro supera ancora Benussi. Per il capitano giallorosso è il terzo gol in campionato. Tre minuti più tardi Totti fa l'assist-man e serve Vucinic sotto rete: il colpo di testa del montenegrino si stampa su un palo. Poi la Roma detta calcio sciolto e sicuro, ma oggettivamente fa poco testo: il Lecce ormai è una squadra di ombre nonostante i tentativi rivitalizzanti di Beretta, che manda in campo Munari, Cacia e Ardito (al posto di Ariatti, Castillo e Zanchetta). La gara rotola al 90' senza regalare altre emozioni, se non la conferma che la Roma ha trovato la quadratura del cerchio e ha cominciato una risalita che non può non avverarsi.
Prima vittoria esterna per i Giallorossi
Castillo e Tiribocchi cercano di trascinare il Lecce verso Doni, la Roma affida invece a Vucinic, Totti e Baptista il compito di far passare il pomeriggio più brutto possibile a Benussi. Dietro, Tonetto è fermato dalla febbre, con Riise pronto a rioccupare la fascia sinistra. Ne nasce un incontro poco spettacolare, veloce solo in qualche ripartenza della Roma, tutto sommato noioso e assai bloccato intorno ai due episodi-chiave del match. Eppure Baptista dopo 4' offre a Riise la palla buona, col norvegese che cerca il secondo palo ma trova il braccio proteso di Benussi. Dopo la prova generale arriva il gol: all'11' Totti trova un corridoio per Vucinic, pronto il suo sinistro sul secondo palo che non lascia scampo al portiere leccese. E, da buon ex, il montenegrino non esulta per rispetto al suo ex club. Poi succede poco e niente: a tratti il Lecce riesce a avanzare il baricentro, ma mai ad impensierire davvero Mexes (invalicabile) e compagnia. E allora è ancora la Roma a passare: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, un tiro di Brighi viene deviato casualmente da Baptista, sul rimpallo è pronto Juan, che di destro supera ancora Benussi: è lo 0-2, al minuto 38. Per la Roma è il quinto gol che arriva in conseguenza di un corner.
La ripresa mette subito la Roma in carrozza: al 4' Totti asseconda una bella fuga di Brighi, ne riceve l'assist e con un delizioso pallonetto di destro supera ancora Benussi. Per il capitano giallorosso è il terzo gol in campionato. Tre minuti più tardi Totti fa l'assist-man e serve Vucinic sotto rete: il colpo di testa del montenegrino si stampa su un palo. Poi la Roma detta calcio sciolto e sicuro, ma oggettivamente fa poco testo: il Lecce ormai è una squadra di ombre nonostante i tentativi rivitalizzanti di Beretta, che manda in campo Munari, Cacia e Ardito (al posto di Ariatti, Castillo e Zanchetta). La gara rotola al 90' senza regalare altre emozioni, se non la conferma che la Roma ha trovato la quadratura del cerchio e ha cominciato una risalita che non può non avverarsi.
- Spoiler:
- Fonte: Wikio