Derby della Lanterna vinto grazie a Milito dal Genoa 1-0
In un derby da 58 falli Il Principe Milito diventa Re di Genoa
Di sicuro è stato un derby non bello che sarà ricordato anche per gli 11 ammoniti e i 58 falli commessi. Il primo tempo, tanto per dire, è stato un’aggressione continua a centrocampo. I due tecnici hanno chiesto ai loro giocatori un’attenzione ferrea e il risultato è stato un gioco molto spezzettato. Condito subito da 6 cartellini gialli, 4 rossoblù (Biava, Milanetto, Thiago Motta e Sculli) e due blucerchiati (Delvecchio e Franceschini). Così di pericoli per i due portieri se ne sono visti ben pochi. Sicuramente di più (si fa per dire) firmati Genoa che globalmente ha fatto girare meglio la palla.
E naturalmente nelle circostanze in questione non poteva che esserci di mezzo Milito. L’attaccante rossoblù al terzo minuto si è liberato a sinistra in area e di destro ha calciato alto. Poi al 17’ si è guadagnato una punizione al limite dell’area. Posizione invitatante sprecata però con un destro ribattuto dalla barriera. Nella Samp solo Cassano ha avuto gli spunti migliori ma i compagni non l’hanno mai ben assecondato.
La ripresa è iniziata nel segno del Genoa che al quinto minuto ha trovato il colpo di testa vincente di Milito. La Samp ha reagito con orgoglio ma ben poche idee: di occasioni gli uomini di Mazzarri ne hanno create pochine per sperare di cavarsela. Dopo due minuti annullato per fuorigioco un gol di Campagnaro. Poi tanti falli e nuovi gialli. Milito è uscito per infortunio, ma Cassano, unico in palla tra i suoi non ha inciso, Delvecchio e Franceschini hanno sempre sbattuto contro i difensori rossoblù. E al 37’ dall’ennesimo pallone scodellato in area è scaturito un assist per Fornaroli che ha battuto Rubinho. Il guardalinee ha annullato per fuorigioco davvero minimo. A letto godendo ci vanno i tifosi del Genoa.
In un derby da 58 falli Il Principe Milito diventa Re di Genoa
Di sicuro è stato un derby non bello che sarà ricordato anche per gli 11 ammoniti e i 58 falli commessi. Il primo tempo, tanto per dire, è stato un’aggressione continua a centrocampo. I due tecnici hanno chiesto ai loro giocatori un’attenzione ferrea e il risultato è stato un gioco molto spezzettato. Condito subito da 6 cartellini gialli, 4 rossoblù (Biava, Milanetto, Thiago Motta e Sculli) e due blucerchiati (Delvecchio e Franceschini). Così di pericoli per i due portieri se ne sono visti ben pochi. Sicuramente di più (si fa per dire) firmati Genoa che globalmente ha fatto girare meglio la palla.
E naturalmente nelle circostanze in questione non poteva che esserci di mezzo Milito. L’attaccante rossoblù al terzo minuto si è liberato a sinistra in area e di destro ha calciato alto. Poi al 17’ si è guadagnato una punizione al limite dell’area. Posizione invitatante sprecata però con un destro ribattuto dalla barriera. Nella Samp solo Cassano ha avuto gli spunti migliori ma i compagni non l’hanno mai ben assecondato.
La ripresa è iniziata nel segno del Genoa che al quinto minuto ha trovato il colpo di testa vincente di Milito. La Samp ha reagito con orgoglio ma ben poche idee: di occasioni gli uomini di Mazzarri ne hanno create pochine per sperare di cavarsela. Dopo due minuti annullato per fuorigioco un gol di Campagnaro. Poi tanti falli e nuovi gialli. Milito è uscito per infortunio, ma Cassano, unico in palla tra i suoi non ha inciso, Delvecchio e Franceschini hanno sempre sbattuto contro i difensori rossoblù. E al 37’ dall’ennesimo pallone scodellato in area è scaturito un assist per Fornaroli che ha battuto Rubinho. Il guardalinee ha annullato per fuorigioco davvero minimo. A letto godendo ci vanno i tifosi del Genoa.
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- Fonte: Gazzetta