Che Lavezzi!!!!! Altro che Maradona!
Napoli beffato da Conti al 95' è 2-2
Una sgasata sulla pista di casa. Poi avanti a bassa velocità, fino a quando il Cagliari non assesta la sberla del (meritato) pareggio. Il talento del Napoli può essere straripante, ma viene annacquato in certe situazioni, frutto dell'età giovane dei pezzi migliori. Quando Hamsik e Lavezzi pestano sul pedale del gas ci sono pochi avversari capaci di resistere (del livello del Milan, per esempio). Così il Cagliari va subito sotto: al 9' Mannini mette la freccia a sinistra e serve un pallone che arriva pulito sul piatto dello slovacco. I giovani d'oro del San Paolo iniziano a sentirsi troppo sicuri? Sono dolori. Cioè gol degli altri.
Colpiti al cuore, gli azzurri tornano padroni del campo ma l'1-1 matura all'11' del secondo tempo e la frenesia prende il sopravvento in fase d'attacco. Allegri poi non sbaglia una mossa, organizzando la protezione del fortino in modo coerente, senza cambiare l'impostazione iniziale a due punte più il trequartista (prima Cossu, poi Lazzari). Reja, 100 panchine in serie A, mette dentro Bogliacino e Russotto nella speranza di ottenere la decima vittoria casalinga della stagione.
L'elemento che risolve partite così tirate è a disposizione di Reja in quantità nettamente superiori rispetto ad Allegri. Chi ha Lavezzi può sperare in un'invenzione fino all'ultimo secondo. E la punizione del Pocho, al netto delle responsabilità di Marchetti, illude un ambiente che già pregustava il secondo posto temporaneo alle spalle dell'Inter, prossimo ostacolo da affrontare in trasferta.
Un altro calo di concentrazione, per di più su una rimessa laterale, costa carissimo al Napoli. Jeda salta in slalom mezza difesa e apre la porta a Conti, che porta il dito davanti al naso, ammutolendo di fatto lo stadio napoletano. Un pari inseguito con un carattere enorme dalla squadra di Allegri, vera bestia nera di Reja.
Napoli beffato da Conti al 95' è 2-2
Una sgasata sulla pista di casa. Poi avanti a bassa velocità, fino a quando il Cagliari non assesta la sberla del (meritato) pareggio. Il talento del Napoli può essere straripante, ma viene annacquato in certe situazioni, frutto dell'età giovane dei pezzi migliori. Quando Hamsik e Lavezzi pestano sul pedale del gas ci sono pochi avversari capaci di resistere (del livello del Milan, per esempio). Così il Cagliari va subito sotto: al 9' Mannini mette la freccia a sinistra e serve un pallone che arriva pulito sul piatto dello slovacco. I giovani d'oro del San Paolo iniziano a sentirsi troppo sicuri? Sono dolori. Cioè gol degli altri.
Colpiti al cuore, gli azzurri tornano padroni del campo ma l'1-1 matura all'11' del secondo tempo e la frenesia prende il sopravvento in fase d'attacco. Allegri poi non sbaglia una mossa, organizzando la protezione del fortino in modo coerente, senza cambiare l'impostazione iniziale a due punte più il trequartista (prima Cossu, poi Lazzari). Reja, 100 panchine in serie A, mette dentro Bogliacino e Russotto nella speranza di ottenere la decima vittoria casalinga della stagione.
L'elemento che risolve partite così tirate è a disposizione di Reja in quantità nettamente superiori rispetto ad Allegri. Chi ha Lavezzi può sperare in un'invenzione fino all'ultimo secondo. E la punizione del Pocho, al netto delle responsabilità di Marchetti, illude un ambiente che già pregustava il secondo posto temporaneo alle spalle dell'Inter, prossimo ostacolo da affrontare in trasferta.
Un altro calo di concentrazione, per di più su una rimessa laterale, costa carissimo al Napoli. Jeda salta in slalom mezza difesa e apre la porta a Conti, che porta il dito davanti al naso, ammutolendo di fatto lo stadio napoletano. Un pari inseguito con un carattere enorme dalla squadra di Allegri, vera bestia nera di Reja.
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- Fonte: Wikio