Festa Samp con Cassano
Ma il Lecce non muore mai
A Marassi la Samp difficilmente fallisce. Se poi si aggiunge la voglia dei blucerchiati di riscattarsi dopo la sconfitta di Napoli, salta fuori questo 3-2 con il quale la Samp ha battuto il Lecce, reduce dal pareggio contro il Milan e da un filotto di tre pareggi consecutivi. Ma è stata una vittori tutt'altro che semplice: merito del Lecce, che ci ha creduto fino alla fine ed è riuscita a tenere viva una partita che sembrava già finita al termine del primo tempo; colpa anche della Samp, che sul 2-0 ha tirato troppo i remi in barca.
I padroni di casa partono subito forte: sulla destra Antunes soffre le iniziative di un Padalino in palla, ed è proprio da lì che arrivano le azioni più pericolose della Samp. Come quella che all'11' porta i blucerchiati in vantaggio: Cassano allarga sulla destra per Padalino, cross al centro per Delvecchio, che incrocia bene di testa e batte Benussi nell'angolino basso sulla sua destra. E' come sempre il fantasista blucerchiato la chiave di volta della partita: marcato in maniera molto blanda, Cassano è libero di creare, andare al tiro, dare man forte al centrocampo e inserirsi in proiezione offensiva. E' ancora lui il protagonista del raddoppio blucerchiato al 14': l'attaccante chiede e ottiene il triangolo con Bellucci, riprende palla al limite dell'area e di prima intenzione di sinistro batte Benussi con un pallonetto molto vicino all'incrocio dei pali.
Antunes, troppo incerto sulla sinistra, rimane negli spogliatoi all'inizio della ripresa: al suo posto Beretta inserisce Caserta e passa alla difesa a tre. E' un Lecce diverso quello che torna in campo per il secondo tempo, approfittando anche di una Samp che forse crede di aver già vinto. Al 9' Castellazzi è chiamato all'intervento per bloccare una conclusione da fuori area di Zanchetta. Passa un minuto e gli ospiti accorciano le distanze: Ardito recupera palla sulla trequarti, tocca in profondità per Cacia che da destra mette al centro, dove Tiribocchi è ben piazzato e di testa batte Castellazzi. Il Lecce continua a spingere, Cassano s'innervosisce, la Samp sbanda pericolosamente.
Ma un'invenzione di Stankevicius, un colpo di testa dal limite dell'area con una traiettoria a palombella, trafigge Benussi per la terza volta e rasserena gli animi in casa Samp. Dopo il terzo gol il Lecce sembra spegnersi, ma l'inserimento della terza punta, Konan al posto di Ardito, rilancia i giallorossi, che al 37' accorciano ancora le distanze con Tiribocchi, che di destro batte Castellazzi dopo un'azione confusa in area, sulla quale i blucerchiati protestano per un fallo. Finale confuso, con gli schemi che saltano e il Lecce che fino all'ultimo istante prova a insidiare la porta di Castellazzi.
Ma il Lecce non muore mai
A Marassi la Samp difficilmente fallisce. Se poi si aggiunge la voglia dei blucerchiati di riscattarsi dopo la sconfitta di Napoli, salta fuori questo 3-2 con il quale la Samp ha battuto il Lecce, reduce dal pareggio contro il Milan e da un filotto di tre pareggi consecutivi. Ma è stata una vittori tutt'altro che semplice: merito del Lecce, che ci ha creduto fino alla fine ed è riuscita a tenere viva una partita che sembrava già finita al termine del primo tempo; colpa anche della Samp, che sul 2-0 ha tirato troppo i remi in barca.
I padroni di casa partono subito forte: sulla destra Antunes soffre le iniziative di un Padalino in palla, ed è proprio da lì che arrivano le azioni più pericolose della Samp. Come quella che all'11' porta i blucerchiati in vantaggio: Cassano allarga sulla destra per Padalino, cross al centro per Delvecchio, che incrocia bene di testa e batte Benussi nell'angolino basso sulla sua destra. E' come sempre il fantasista blucerchiato la chiave di volta della partita: marcato in maniera molto blanda, Cassano è libero di creare, andare al tiro, dare man forte al centrocampo e inserirsi in proiezione offensiva. E' ancora lui il protagonista del raddoppio blucerchiato al 14': l'attaccante chiede e ottiene il triangolo con Bellucci, riprende palla al limite dell'area e di prima intenzione di sinistro batte Benussi con un pallonetto molto vicino all'incrocio dei pali.
Antunes, troppo incerto sulla sinistra, rimane negli spogliatoi all'inizio della ripresa: al suo posto Beretta inserisce Caserta e passa alla difesa a tre. E' un Lecce diverso quello che torna in campo per il secondo tempo, approfittando anche di una Samp che forse crede di aver già vinto. Al 9' Castellazzi è chiamato all'intervento per bloccare una conclusione da fuori area di Zanchetta. Passa un minuto e gli ospiti accorciano le distanze: Ardito recupera palla sulla trequarti, tocca in profondità per Cacia che da destra mette al centro, dove Tiribocchi è ben piazzato e di testa batte Castellazzi. Il Lecce continua a spingere, Cassano s'innervosisce, la Samp sbanda pericolosamente.
Ma un'invenzione di Stankevicius, un colpo di testa dal limite dell'area con una traiettoria a palombella, trafigge Benussi per la terza volta e rasserena gli animi in casa Samp. Dopo il terzo gol il Lecce sembra spegnersi, ma l'inserimento della terza punta, Konan al posto di Ardito, rilancia i giallorossi, che al 37' accorciano ancora le distanze con Tiribocchi, che di destro batte Castellazzi dopo un'azione confusa in area, sulla quale i blucerchiati protestano per un fallo. Finale confuso, con gli schemi che saltano e il Lecce che fino all'ultimo istante prova a insidiare la porta di Castellazzi.
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- Fonte: Wikio