L'Inter ringrazia ancora Cruz
Suo il gol che punisce l'Udinese
Ancora Cruz. Se a Cipro in Champions aveva salvato l'Inter da una figuraccia, l'argentino regala ai nerazzurri la vittoria contro l'Udinese con un gol nel recupero. Tanto tatticismo e pochissime emozioni sul terreno di gioco. Nessun sussulto nel primo tempo, si vede qualcosa di più nella ripresa: a una doppia occasione per Floro Flores e Domizzi risponde l'Inter con Ibra e con Zanetti, che prende il palo. Poi ci pensa Cruz, l'uomo della Provvidenza.
LA PARTITA
Mourinho torna al 4-3-3. La grande novità dell'undici nerazzurro è il ritorno in difesa di Samuel, fuori dal derby del 23 dicembre 2007 in seguito a un grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L'argentino fa coppia con Cordoba al centro della difesa. A centrocampo Vieira, Cambiasso e Zanetti; nel tridente con Ibrahimovic ci sono Balotelli e Quaresma, con Mancini in panchina. Sul fronte dell'Udinese Marino, che deve fare a meno di Di Natale, opta per Pepe-Quagliarella-Floro Flores. Capitan D'Agostino torna dal 1' dopo aver giocato soltanto l'ultima mezz'ora in Coppa con lo Spartak.
Ritmo di gara basso, gran tatticismo da entrambe le parti con i due portieri che non rischiano nulla nei primi 45'. L'Inter fa buon pressing offensivo ma il vizio è sempre lo stesso: quello nerazzurro è un finto tridente perché quando, e lo fa spesso, Ibrahimovic agisce sugli esterni, in area poi non c'è nessuno raccogliere il pallone. Disperso Balotelli, che si fa vedere soltanto a battere gli angoli (insidioso quello al 5', Handanovic respinge coi pugni) e le punizioni (41', tiro 'telefonato'); irritante Quaresma, che insiste con le conclusioni personali quando c'è Ibra posizionato meglio. L'Udinese tiene bene il campo, ci prova coi lanci lunghi a scavalcare il centrocampo dell'Inter o in contropiede: insidioso quello al 13', quando Floro Flores con un tocco strepitoso si libera di Cordoba, la palla viene intercettata da Samuel prima di raggiungere Quagliarella. I friulani protestano per un 'tocco' proibito. I tre bianconeri là davanti fanno comunque grande movimento.
A inizio ripresa Mourinho manda in campo Cruz per Quaresma. E' l'Udinese si rende pericolosa per due volte nel giro di qualche minuto, prima con Floro Flores (salva Julio Cesar) e poi con un colpo di testa di Domizzi (alto sulla traversa). Al 59' l'Inter risponde con una doppia opportunità ma Handanovic è bravo a opporsi a Ibrahimovic e Balotelli. Gli uomini di Marino accusano la fatica e non riescono più a uscire dalla propria metà campo palla al piede, con l'Inter che attua un forcing ininterrotto ma anche disordinato. Cordoba commette un fallaccio a rischio 'rosso'. All'88' capitan Zanetti colpisce il palo. Quando tutto sembra indirizzato sullo 0-0, ecco il solito Cruz che batte di testa Handanovic e regala i tre punti a Mourinho. Chissà se prima o poi si convince a metterlo dentro subito...
Suo il gol che punisce l'Udinese
Ancora Cruz. Se a Cipro in Champions aveva salvato l'Inter da una figuraccia, l'argentino regala ai nerazzurri la vittoria contro l'Udinese con un gol nel recupero. Tanto tatticismo e pochissime emozioni sul terreno di gioco. Nessun sussulto nel primo tempo, si vede qualcosa di più nella ripresa: a una doppia occasione per Floro Flores e Domizzi risponde l'Inter con Ibra e con Zanetti, che prende il palo. Poi ci pensa Cruz, l'uomo della Provvidenza.
LA PARTITA
Mourinho torna al 4-3-3. La grande novità dell'undici nerazzurro è il ritorno in difesa di Samuel, fuori dal derby del 23 dicembre 2007 in seguito a un grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L'argentino fa coppia con Cordoba al centro della difesa. A centrocampo Vieira, Cambiasso e Zanetti; nel tridente con Ibrahimovic ci sono Balotelli e Quaresma, con Mancini in panchina. Sul fronte dell'Udinese Marino, che deve fare a meno di Di Natale, opta per Pepe-Quagliarella-Floro Flores. Capitan D'Agostino torna dal 1' dopo aver giocato soltanto l'ultima mezz'ora in Coppa con lo Spartak.
Ritmo di gara basso, gran tatticismo da entrambe le parti con i due portieri che non rischiano nulla nei primi 45'. L'Inter fa buon pressing offensivo ma il vizio è sempre lo stesso: quello nerazzurro è un finto tridente perché quando, e lo fa spesso, Ibrahimovic agisce sugli esterni, in area poi non c'è nessuno raccogliere il pallone. Disperso Balotelli, che si fa vedere soltanto a battere gli angoli (insidioso quello al 5', Handanovic respinge coi pugni) e le punizioni (41', tiro 'telefonato'); irritante Quaresma, che insiste con le conclusioni personali quando c'è Ibra posizionato meglio. L'Udinese tiene bene il campo, ci prova coi lanci lunghi a scavalcare il centrocampo dell'Inter o in contropiede: insidioso quello al 13', quando Floro Flores con un tocco strepitoso si libera di Cordoba, la palla viene intercettata da Samuel prima di raggiungere Quagliarella. I friulani protestano per un 'tocco' proibito. I tre bianconeri là davanti fanno comunque grande movimento.
A inizio ripresa Mourinho manda in campo Cruz per Quaresma. E' l'Udinese si rende pericolosa per due volte nel giro di qualche minuto, prima con Floro Flores (salva Julio Cesar) e poi con un colpo di testa di Domizzi (alto sulla traversa). Al 59' l'Inter risponde con una doppia opportunità ma Handanovic è bravo a opporsi a Ibrahimovic e Balotelli. Gli uomini di Marino accusano la fatica e non riescono più a uscire dalla propria metà campo palla al piede, con l'Inter che attua un forcing ininterrotto ma anche disordinato. Cordoba commette un fallaccio a rischio 'rosso'. All'88' capitan Zanetti colpisce il palo. Quando tutto sembra indirizzato sullo 0-0, ecco il solito Cruz che batte di testa Handanovic e regala i tre punti a Mourinho. Chissà se prima o poi si convince a metterlo dentro subito...
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- Fonte: Wikio