Imbraccia il fucil, prepara il cannòn, difendi il
verdano dai riccioli d'or / Espelli il negròn, inforca il terròn, e
servi il tuo popolo con fulgido amor.’
Anche se sono del Gargano sogno di diventare verdano, mamma,
asciugati le lacrime porto le mie natiche in fabbriche che non abbiamo.
Mollami la mano, dico, mollami la mano, che da quando sono nato bramo
lo stato verdano, no, non amo ciò che è sotto il mio meridiano, da
piccolo odiavo l’inquilino del primo piano. Sul banco tracciavo linee
di confine, di Raykard e Gullit niente figurine, bambini e bambine in
cortile, io verde di bile col Monopoli mettevo in prigione le mie
pedine. Bene, sto bene nel mio ruolo, volo, non sono solo, siamo uno
stuolo. La Verdania chiama “All’armi!”, mi arruolo, con la mia divisa
cetriolo io:
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA /
UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN
APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI
RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?
‘Noi marcerem verso Roma ladrona perché chi va a Roma prende la poltrona.’
All’inizio quel tizio che s’attizza al comizio pare un alcolista
alla festa di San Patrizio, parla da un orifizio sporco di pregiudizio,
pubblico in prestito dal museo egizio. Ora capisco quanto aveva
ragione, ora che sono soldato di stato senza meridione, ora che è
finita la carta del cesso, ma fa lo stesso, tanto ci ho messo la
costituzione. Ora che la mia ambizione è fare la pulizia, primaverile o
etnica che sia, la farò, il manico ce l’ho duro perciò scoperò dove si
può per il potere dell’ampolla nel Po. Il popolo verdano smania per la
separazione dall’Italia che dilania. E se cade il muro in Germania chi
se ne frega io lo innalzo in Verdania dato che…
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UN QUOTIDIANO SECESSIONISTA
/ UN TELEGIORNALE CON UN GIORNALISTA SECESSIONISTA / UNA PASSERELLA
SECESSIONISTA CON UNA MODELLA SECESSIONISTA / SOGNO DI QUALUNQUE
SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO
‘Conquisteremo la Rai lottizzata per sistemare i nostri direttori di testata.’
Io voglio diventare un verdano avvinazzato, sputare parlando un
italiano stentato. Io, servitore di uno stato dove chi non è come me
viene discriminato. Voglio sbandierare commosso un tricolore senza
bianco, né rosso. Voglio lodare il deputato esaltato, che vuole
l’immigrato umiliato e percosso . Voglio denigrare le prostitute,
disinfettando i treni dove sono sedute. Questione di cute su cui non si
discute sono puro come l’aria, tutta salute. Voglio giurare fedeltà al
senatùr, voglio vendicare la mia Pearl Harbour. Roba da fare rivoltare
nella tomba Gaetano Salvemini ed il conte di Cavour. Allora fate come
me: Tutti in Verdania. Italiani: Tutti in Verdania. Ottomani: Tutti in
Verdania. Venusiani: Tutti in Verdania. Andini e Atzechi: Tutti in
Verdania. Kazachi ed Uzbechi: Tutti in Verdania. Arditi e Galati: Tutti
in Verdania, dove si lavora si guadagna e si magna!
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA /
UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN
APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI
RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?
'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn, difendi il verdano dai
riccioli d'or / Espelli il negròn, inforca il terròn / inforca il
terròn / inforca il terròn / inforca il
verdano dai riccioli d'or / Espelli il negròn, inforca il terròn, e
servi il tuo popolo con fulgido amor.’
Anche se sono del Gargano sogno di diventare verdano, mamma,
asciugati le lacrime porto le mie natiche in fabbriche che non abbiamo.
Mollami la mano, dico, mollami la mano, che da quando sono nato bramo
lo stato verdano, no, non amo ciò che è sotto il mio meridiano, da
piccolo odiavo l’inquilino del primo piano. Sul banco tracciavo linee
di confine, di Raykard e Gullit niente figurine, bambini e bambine in
cortile, io verde di bile col Monopoli mettevo in prigione le mie
pedine. Bene, sto bene nel mio ruolo, volo, non sono solo, siamo uno
stuolo. La Verdania chiama “All’armi!”, mi arruolo, con la mia divisa
cetriolo io:
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA /
UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN
APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI
RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?
‘Noi marcerem verso Roma ladrona perché chi va a Roma prende la poltrona.’
All’inizio quel tizio che s’attizza al comizio pare un alcolista
alla festa di San Patrizio, parla da un orifizio sporco di pregiudizio,
pubblico in prestito dal museo egizio. Ora capisco quanto aveva
ragione, ora che sono soldato di stato senza meridione, ora che è
finita la carta del cesso, ma fa lo stesso, tanto ci ho messo la
costituzione. Ora che la mia ambizione è fare la pulizia, primaverile o
etnica che sia, la farò, il manico ce l’ho duro perciò scoperò dove si
può per il potere dell’ampolla nel Po. Il popolo verdano smania per la
separazione dall’Italia che dilania. E se cade il muro in Germania chi
se ne frega io lo innalzo in Verdania dato che…
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UN QUOTIDIANO SECESSIONISTA
/ UN TELEGIORNALE CON UN GIORNALISTA SECESSIONISTA / UNA PASSERELLA
SECESSIONISTA CON UNA MODELLA SECESSIONISTA / SOGNO DI QUALUNQUE
SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO
‘Conquisteremo la Rai lottizzata per sistemare i nostri direttori di testata.’
Io voglio diventare un verdano avvinazzato, sputare parlando un
italiano stentato. Io, servitore di uno stato dove chi non è come me
viene discriminato. Voglio sbandierare commosso un tricolore senza
bianco, né rosso. Voglio lodare il deputato esaltato, che vuole
l’immigrato umiliato e percosso . Voglio denigrare le prostitute,
disinfettando i treni dove sono sedute. Questione di cute su cui non si
discute sono puro come l’aria, tutta salute. Voglio giurare fedeltà al
senatùr, voglio vendicare la mia Pearl Harbour. Roba da fare rivoltare
nella tomba Gaetano Salvemini ed il conte di Cavour. Allora fate come
me: Tutti in Verdania. Italiani: Tutti in Verdania. Ottomani: Tutti in
Verdania. Venusiani: Tutti in Verdania. Andini e Atzechi: Tutti in
Verdania. Kazachi ed Uzbechi: Tutti in Verdania. Arditi e Galati: Tutti
in Verdania, dove si lavora si guadagna e si magna!
VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA /
UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN
APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI
RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?
'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn, difendi il verdano dai
riccioli d'or / Espelli il negròn, inforca il terròn / inforca il
terròn / inforca il terròn / inforca il